Menu


"Knowledge is power."  Francis Bacondivisorio"Always forgive your enemies - nothing annoys them so much."  Oscar Wildedivisorio"Life is a tragedy when seen in close-up, but a comedy in long-shot." Charlie Chaplindivisorio"If you want a happy ending, that depends, of course, on where you stop your story." Orson Wellesdivisorio"Life is divided into the horrible and the miserable."  Woody Allendivisorio"Cela vieillit, tu sais, d'être une jolie fille sans un sou." Jean Anouilh divisorio"Hell is empty and all the devils are here."  William Shakespearedivisorio"Acting is a nice childish profession - pretending you're someone else and, at the same time, selling yourself."  Katharine Hepburndivisorio"If you don't know where you are going, any road will get you there." Lewis Carrolldivisorio"I'll always be there because I'm a skilled professional actor. Whether or not I've any talent is beside the point." Michael Cainedivisorio"The nicest thing for me is sleep, then at least I can dream." Marilyn Monroedivisorio"La meilleure crème de beauté, c'est la bonne conscience." Arlettydivisorio

Polvere

porro g
raccontato da
Gabriele Porro
 







 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

Devo la scoperta di Saverio La Ruina ad Assunta Sarlo, che potete leggere qui sopra. Per varie ragioni. La prima è che lei per prima vide "La borto" segnalandomi l'esistenza di un nuovo drammaturgo-attore di vero talento e originalità, la sua fantasia meticolosa, il suo studio teatralmente essenziale e però così ricco di sfaccettature di un ambiente, una condizione esistenziale, una cultura e una lingua, che ha anche un po' rielaborato.

 

Il secondo motivo è che se non avessi avuto alle spalle quattro lustri di frequentazione assidua della Calabria, frutto del nostro matrimonio, non avrei capito, linguisticamente parlando, ma non solo, quasi nulla degli spettacoli di Saverio, in cui le emozioni e, come si diceva una volta, il messaggio, passano moltissimo attraverso i gesti, la recitazione fisica, la luce, l'atmosfera, la musica anche, ma che di certo fanno prima di tutto perno sulle parole, su come sono dette, ripetute, sminuzzate, vivisezionate negli spettacoli, soprattutto nei suoi primi due primi e premiati monologhi (con l'Ubu, "Dissonorata"; con l'Hystrio e l'Ubu, "La borto"). Ma anche nei più recenti spettacoli come "Italianesi" e soprattutto "Polvere", dialogo sentimentale (in italiano) distribuito in più fasi temporali, che sicuramente vanno ascritti al teatro di parola.

La terza ragione, forse la più importante, rimanda al tema che sta dentro l'essenza della drammaturgia di Saverio, ed è la relazione della donna con il mondo, a partire dal rapporto con il maschile, fatto di strategie di seduzione, spesso condivisione, e non di rado potere.