Polvere
raccontato da
Assunta Sarlo
Cecilia Foti
Gennaro Dolci
organizzazione
Settimio Pisano
produzione
Scena Verticale
Ecco perché Polvere mi ha fatto arrabbiare: troppo e da subito arresa Jo, troppo e da subito freddo inquisitore Saverio. E noi nelle nostre sedie di platea a scalpitare, a
volerle dire: “Ma non vedi, non capisci, è già tutto così chiaro, reagisci, scappa…”, noi a valutare lo spettacolo con la nostra misura di “normalità”, che abbiamo sentito lontana da quella ragazza troppo timida, troppo insicura, troppo poco a suo agio nella sua vita per poterla prendere in mano. Eppure, quante volte abbiamo rintracciato gli inganni che sulle vite delle donne produce il sogno d’amore, abbiamo letto, disccusso, ragionato delle contraddizioni, dei compromessi che ogni relazione porta con sè. E in qualcuna più che in altre, perché di più pesano i ruoli, la storia, la mancanza di consapevolezza, forse anche un’eredità – quella del femminismo – che certe volte sembra abbia poca cittadinanza, riesca a risuonare poco nelle vite di
molte giovani donne.
Ed è tutto questo che fa fragile la libertà delle donne sotto tanti cieli e sotto questo nostro cielo che vorremmo sgombro dagli agguati al nostro desiderio di amare, rispettare, essere amate e rispettate. Tutto questo alza la nuvola di polvere che soffoca, fa ansimare ed oscura il futuro.
CONTINUA