ivanov
Roberta Romussi
Anton Čechov
Filippo Dini
Sara Bertelà
Nicola Pannelli
Gianluca Gobbi
Orietta Notari
Valeria Angelozzi
Ivan Zerbinati
Ilaria Falini
Fulvio Pepe
Filippo Dini
Quando ho proposto alla mia classe (III liceo, anni 16) di andare a teatro a vedere un Cechov di 3 ore, in molti hanno alzato gli occhi al cielo. A nulla sono valse le mie rassicurazioni: è uno spettacolo pieno di ritmo, un testo ricchissimo... soltanto uno sparuto drappello di fedelissimi, di quelli che vedrebbero qualunque cosa pur di venire a teatro (esistono, pure fra gli adolescenti) mi ha seguito impavido. E quindi siamo andati: teatro Franco Parenti, Ivanov di Cechov, regia di Filippo Dini. Confesso che ero un po' spaventata per loro: tre ore, fine '800, Russia (ce la faranno coi nomi? E le verste?), un protagonista anti-eroe in un'età in cui piacciono solo gli eroi, meglio se super. E se sbagli con un adolescente, rischi di disamorarlo al teatro per sempre. Eppure.
Tutte le volte che guardo uno spettacolo insieme ai miei studenti, non posso fare a meno di guardarlo coi loro occhi ed è così che ho guardato e vi racconto Ivanov. Innanzi tutto un grande spettacolo: scene costumi attori, parole gesti espressioni movimenti oggetti; ricchezza, cura dei dettagli, luci, vivacità, ritmo. Non è secondario: i ragazzi, abituati al cinema americano, trovano “lento” praticamente tutto; per loro, immersi continuamente in immagini digitali preconfezionate, andare a teatro è innanzi tutto vedere delle immagini, e scene costumi luci bravura degli attori sono decisivi.