Grasse risate, lacrime magre!
raccontato da
Giulia Lombezzi
Paolo Faroni
&
Fabio Paroni
Massimo Canepa
produzione
Compagnia Blusclint
E' sempre piacevole incontrare persone sincere, e si prova sempre un leggero brivido quando qualcuno sceglie deliberatamente, al primo incontro, di raccontarti “tutta la verità e nient'altro che la verità” su sé stesso, mostrandoti quel dietro le quinte della propria vita pieno di ingranaggi, cambi scena, vergogne ed escamotages.
E' ancora più affascinante se a farlo sono proprio degli attori, quelli che sfidano quotidianamente, per lavoro la sospensione dell'incredulità, l'immedesimazione in altro da sé, quelli a cui tutti dicono “Vabbé ma fai l'attore, come faccio a sapere che mi stai dicendo la verità...” e altre quintalate di luoghi comuni del genere. L'hanno fatto Philippe Caubère, Maurizio Micheli, Jos Houben e in questi giorni all'Elfo il quasi palindromo duo composto da Paolo Faroni e Fabio Paroni, compagnia Blusclint.
Fabio e Paolo costruiscono uno spettacolo che non pretende di guidarci attraverso alcuna illusione, ma invece ci apre le porte sulla realtà cruda di due attori di oggi, con i loro dubbi, le loro insicurezze, i loro sbagli, le loro speranze, insomma con tutta la loro umanità. Le luci di sala non si sono ancora spente che loro, scaldandosi sfacciatamente di fronte a noi, disquisiscono su tutti quei dettagli “culinari” che per il pubblico sono spesso segreti, dove tenere lo sguardo, cosa succede in tournè, cosa fa ridere la gente e perché. Il pubblico si sente come un amico che è venuto a vedere una prova, coinvolto nelle loro riflessioni, brutalmente partecipe.