Tu es libre
Pagina 1 di 3
raccontato da
Tamara Malleo
di
Francesca Garolla
regia
Renzo Martinelli
con
Liliana Benini
Maria Caggianelli
Francesca Garolla
Viola Graziosi
Alberto Malanchino
Alberto Onofrietti
(sost. Paolo Lorimer)
suono
Giuseppe Ielasi
Tamara Malleo
Francesca Garolla
Renzo Martinelli
con
Liliana Benini
Maria Caggianelli
Francesca Garolla
Viola Graziosi
Alberto Malanchino
Alberto Onofrietti
(sost. Paolo Lorimer)
suono
Giuseppe Ielasi
Libertà…
Quante volte, quasi senza pensarci, usiamo questa parola rendendola logora, sempre più vuota, saccheggiandola e strumentalizzandola; bisognerebbe fermarsi e recuperare anche solo per un momento il senso profondo del suo significato. Ed è proprio questo che ci permette di fare il lavoro di Francesca Garolla, attenta osservatrice del mondo e dotata di una profonda intelligenza emotiva grazie alla quale ha scritto, durante il suo soggiorno lavorativo ad Avignone, una storia che ruota proprio intorno al senso che nasce da questa parola, trascinando i protagonisti in un vortice doloroso, complesso, straziante a tratti, crudele a volte ma sempre consapevolmente reale. La scrittura è diretta, scevra di sentimentalismi ma non per questa meno poetica e strumento di connessione tra mondo reale e mondo interiore.
Libertà è facoltà di pensare, operare, scegliere in modo autonomo ma oggi siamo veramente liberi di conoscere e di scegliere senza lasciarci condizionare dal luogo dove nasciamo, dalla famiglia nella quale cresciamo, da coloro che fanno parte della nostra formazione umana?
E’ la prima domanda che nasce dopo aver incontrato Haner, giovane ragazza francese, nata in un ambiente protetto e ricco di stimoli e possibilità, circondata da genitori amorevoli e attenti, amici, amore, davanti a lei un futuro tutto da costruire in un Occidente pieno di opportunità e libere scelte.
Quante volte, quasi senza pensarci, usiamo questa parola rendendola logora, sempre più vuota, saccheggiandola e strumentalizzandola; bisognerebbe fermarsi e recuperare anche solo per un momento il senso profondo del suo significato. Ed è proprio questo che ci permette di fare il lavoro di Francesca Garolla, attenta osservatrice del mondo e dotata di una profonda intelligenza emotiva grazie alla quale ha scritto, durante il suo soggiorno lavorativo ad Avignone, una storia che ruota proprio intorno al senso che nasce da questa parola, trascinando i protagonisti in un vortice doloroso, complesso, straziante a tratti, crudele a volte ma sempre consapevolmente reale. La scrittura è diretta, scevra di sentimentalismi ma non per questa meno poetica e strumento di connessione tra mondo reale e mondo interiore.
Libertà è facoltà di pensare, operare, scegliere in modo autonomo ma oggi siamo veramente liberi di conoscere e di scegliere senza lasciarci condizionare dal luogo dove nasciamo, dalla famiglia nella quale cresciamo, da coloro che fanno parte della nostra formazione umana?
E’ la prima domanda che nasce dopo aver incontrato Haner, giovane ragazza francese, nata in un ambiente protetto e ricco di stimoli e possibilità, circondata da genitori amorevoli e attenti, amici, amore, davanti a lei un futuro tutto da costruire in un Occidente pieno di opportunità e libere scelte.