the great disaster
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L’umile Giovanni affonda con la sua nave, come se ne fosse il capitano. E’ in fondo Giovanni è molto più capitano del Capitano.
Un solo rimpianto, per Cecilia suo grande ed unico amore, dalla quale, già imbarcato, ha ricevuto una vibrante e carnalissima lettera che Matthieu declama in scena sbagliando di proposito gli accenti e creando un effetto stridente, paradossale.
Sono d’accordo, in fondo l’amore, è un paradosso. L’amore scalda ma non abbastanza da sciogliere l’iceberg. Perché prima o poi l’iceberg arriva.
Un testo stratificato che stimola più di una lettura. Una mise en scène che solletica più di suggestione, anche politica oltre che esistenziale. Grazie a Matthieu Pastore per avermi introdotta in casa Kermann e grazie a Renato Sarti che con il suo taglio registico saprebbe far brillare anche una pietra dura.
Un solo rimpianto, per Cecilia suo grande ed unico amore, dalla quale, già imbarcato, ha ricevuto una vibrante e carnalissima lettera che Matthieu declama in scena sbagliando di proposito gli accenti e creando un effetto stridente, paradossale.
Sono d’accordo, in fondo l’amore, è un paradosso. L’amore scalda ma non abbastanza da sciogliere l’iceberg. Perché prima o poi l’iceberg arriva.
Un testo stratificato che stimola più di una lettura. Una mise en scène che solletica più di suggestione, anche politica oltre che esistenziale. Grazie a Matthieu Pastore per avermi introdotta in casa Kermann e grazie a Renato Sarti che con il suo taglio registico saprebbe far brillare anche una pietra dura.