Stabat Mater

Ciao Liv,
sono qua e non so da che parte cominciare tanto mi ha assorbito, in quei quattro giorni di preparazione, la "lettura" del vostro testo. Eh, sì, mi avevano chiesto, al volo, di partecipare a una letturina, non avevo neanche capito che sarebbe stata Stabat Mater e mi sono trovata a dover lavorare intensamente come per preparare uno spettacolo vero. Vabbè, comunque alla fine sono stata molto contenta che sia andata così.

Ero l'unica ad aver visto Stabat Mater e mi era molto andato a genio. Penso anche di aver avuto una bella fortuna per aver assistito allo spettacolo in anteprima a Campo Teatrale e poi di avere interpretato il ruolo della madre (che Laura ha reso in modo magnifico nel video per lo spettacolo vero e proprio) nella versione "lettura scenica" per il premio Hystrio Nuove Scritture di Scena. Sono stata spettatrice e interprete quasi nello stesso periodo, una cosa che non capita di solito.

Aver conosciuto parte del vostro gruppo (e Greta e, di sfuggita, Alice e Giacomo che vabbè è di casa...) è stata la parte più importante della mia esperienza. Mi sarebbe piaciuto parlare anche con tutte le altre attrici ma non è successo. Bellissimo il lavoro sulla musicalità del testo e sulla scansione obbligatoria del testo che non ti lascia scampo e che Elisabetta ha anche cercato di scardinare.

Mi hai detto anche dell'importanza che ha avuto la partecipazione di tutte le attrici alla stesura (del testo) e appunto per questo mi è dispiaciuto che non siano state chiamate anche, e soprattutto loro, alla premiazione.