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Prova

tartaglino
 


 
 

Laura si accusa di aver amato due uomini, Luca e Giovanni, li ha desiderati entrambe ardentemente, ma dalla sua voce il piacere pervade con un filo di tristezza come se in questo doppio amore non avesse trovato se stessa.

Luca, l’autore dei testi di questi venti anni di vita e lavoro tutti insieme, è il più distante, il più freddo, distaccato. Non si scusa con Anna di averla tradita con Laura e con Giovanni di essere stato con Laura. “Bisogna vivere per scrivere e un artista deve essere egoista”.

Giovanni il più entusiasta della vita e dell’amore chiude i monologhi. Afferma che erano un girotondo d’amore, che l’amore circolava tra di loro perché c’era vita e c’era una struttura.

Mi viene da dire che ogni esperienza è all’interno di una struttura e se è vitale è ricca d’amore, di desideri. Il mondo è retto dall’amore secondo Giovanni con tutte le sue bellezze e complicazioni aggiungo io. La struttura dei monologhi non permette repliche ma lascia che tutti i protagonisti dicano la loro a loro modo. Anna con passione, Laura con tristezza, Luca con distacco, Giovanni con entusiasmo.

Anna Della Rosa, Laura Marinoni, Luca Lazzareschi, Giovanni Franzoni attori estremamente espressivi del loro ruolo e guidati da Pascal Rambert nella “struttura” che fa parte della vita di ciascuno di noi. Scoprite la vostra.

 

 

 

 

 

 

Una stanza bianca, un ambiente asettico e privo di qualsiasi cosa tranne due esseri umani che non riescono a parlarsi attraverso un dialogo, ma due monologhi, forti, ininterrotti, violenti, vomitati quasi addosso da Luca ad Anna e viceversa, senza nessuna possibilita` di replica.