Orgoglio e pregiudizio

In questo senso la Zia di Darcy (interpretata dallo stesso Cirillo), è emblematica: maestosa, imperturbabile, fredda e disumana nella sua educazione, ci comunica tutta la spietatezza e la brutalità delle classi alte: e quando nel boschetto, dalla rabbia, quasi si trasforma in una furia urlante, svolazzante nel suo scialle, la trasmutazione grottesca non ci appare gratuita, ma perfettamente pertinente al suo personaggio.

È qui che ci portano Arturo Cirillo e i suoi compagni di palcoscenico: oltre il verosimile ma dentro il vero, dove tutto è brillante, arguto, buffo—ma nulla è superfluo.