Dragpennyopera
raccontato da
Manuela Mellini
Alessio Calciolari
Gianluca Di Lauro
Stefano Orlandi
Lorenzo Piccolo
Ulisse Romanò
Sax Nicosia
Lorenzo Piccolo
costumi
Gianluca Falaschi
E questo può diventare un problema, penso. Ma il mio problema principale, al momento, è che ci troviamo in una sala troppo grande, piena, dispersiva, comoda. Questo spettacolo avrei voluto godermelo altrove, per esempio in un locale più raccolto, con un bel palco sul fondo e il pubblico seduto a tanti tavolini. Così magari sarebbe stato possibile vedere anche le sfumature degli ombretti, le linee dell’eyeliner (saranno belle precise o ce l’avranno anche loro una qualche sbavatura, come le vite che raccontano gli attori in scena?), i muscoli sotto i collant, la tensione che corre giù dal viso sotto forma di una minuscola e brillantissima gocciolina di sudore.
Già che ci siamo, seduti ai tavolini avremmo anche potuto prendere qualcosa da bere. Niente di violento, per carità, ma magari un Bellini sarebbe sceso giù bene. Ecco, un Bellini sarebbe stato l’ideale: polposo ma frizzante, con la dolcezza della pesca che gioca con l’amaro del prosecco.