Morte di un commesso viaggiatore
Daniele Giacari
Michele Ceglia
suono
Giuseppe Marzoli
traduzione
Masolino D'Amico
produzione
Teatro dell'Elfo
con il contributo di
Fondazione Cariplo
Uno si è quasi realizzato sfiorando la carriera da giocatore di football americano e l'altro sta ancora cercando la sua strada, ma entrambi tentano in ogni modo di esaudire i loro sogni, seguendo il percorso del padre, seppure con forti contrasti.
Loman è un vincente, tenace e orgoglioso, ma sa riconoscere davvero il valore della dignità umana? Oppure essa è soltanto frutto di un vorticoso vivere che non lascia spazi all'interiorità, seppellendola sotto il continuo lavoro aziendale. Siamo veramente sicuri che tutto ciò a cui aspiriamo sia lavorare per il successo, per stare bene, per la gloria sociale?
Morte di un commesso sembra far riconoscere in ciascuno il mito di un sogno americano che non è poi tanto distante dalle più intime aspirazioni dell'”arrivare” senza sapere dove, del riuscire, ottenere riconoscimenti e guadagni, impegnandosi ma senza rendersi conto di quale sia il valore dell'uomo, portato alla vita da Billy con un ultimo estremo sacrificio.
E' uno degli spettacoli più veri che il teatro contemporaneo ci regala e insieme uno specchio disarmante e schietto di quello che, nel bene o nel male, è stato costruito in questi anni.