Mater Certa
raccontato da Lorenzo Maragoni
Lorenzo Maragoni
con
Andrea Bellacicco
Silvia Giulia Mendola
Silvia Rubino
Andrea Tonin
aiuto produzione
Silvia Borsari
produzione
PianoInBilico
In collaborazione con
Amor Vacui
In un’epoca che legittima la maggior parte dei nostri desideri, siamo poco equipaggiati per affrontare quelli che non riusciamo a realizzare. Abbiamo pochi strumenti per affrontare i nostri limiti, fisici, economici e psicologici, e sembriamo destinati a infiniti tentativi di abbatterli o superarli, in uno scenario in cui la loro accettazione non sembra un’opzione.
Il nucleo di Mater certa è uno dei desideri che sembrano impossibili da mettere in discussione: quello di una donna che vuole diventare madre. Lo spettacolo mette in scena il percorso di questa donna e del suo compagno, che nei loro trent’anni e al culmine di una ricca e gratificante relazione decidono di provare ad avere un bambino. Ne racconta speranze e frustrazioni, aspettative e delusioni, il loro amore e la sua messa in crisi.
L’ispirazione per il testo di Michele Ruol nasce da una tragedia di Euripide, Ione, in cui una coppia arriva all’oracolo di Delfi per avere un responso sulla sua possibile maternità
E ce ne racconta una sorta di prequel, decontestualizzato e ricollocato nel contemporaneo: nell’ambientazione di un forum al femminile, si intrecciano storie di donne (e uomini) che vorrebbero essere madri (e padri). Dal contemporaneo prende il linguaggio, le situazioni, gli aspetti scientifici e psicologici. Dell’originale mantiene il senso del tragico, della nostra difficoltà di esseri umani nel comporre esigenze diverse, della nostra fragilità quando siamo posti - ingiustamente?, inevitabilmente? - di fronte ai nostri limiti.