Harper Regan
Nando Frigerio
suono
Giuseppe Marzoli
assistente alla regia
Sofia Sironi
traduzione
Lucio De Capitani
produzione
Teatro dell'Elfo
Una straordinaria Elena Russo Arman ci accompagna, tendendoci la mano, in questo viaggio dopo il quale nessuno sarà più come prima; tutto il cast si consegna alla storia, ciascuno a suo modo, rendendola viva e vibrante, tutti sapientemente guidati dalla regia di Elio De Capitani che riesce a raccontare, con inesauribile passione, la complessità dell'animo umano lavorando, attraverso gli attori, su un testo che non smette di scavare il suo solco anche lontano dal palco.
I cambi di scena sono attimi struggenti, sono essenziali e così intensamente necessari, grazie anche alle scelte musicali; le luci, la scenografia, il suono, ogni dettaglio è fondamentale per abbandonarsi e affrontare quel viaggio che ciascuno di noi dovrebbe ricordarsi che è necessario fare, per convivere con le proprie paure e debolezze assaporando profondamente ogni dettaglio della nostra vita per non trovarci un giorno a pronunciare la parole di Alison la madre di Harper "i momenti in cui aspettavo che la mia vita cominciasse. Quei momenti passati nell'attesa. Quella non ero io che aspettavo la mia vita. Quella era la mia vita."