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Fuori Misura

tartaglino
 
raccontato da Michela Tartaglino Mazzucchelli

 
 

Andrea è pieno di risorse e attraverso l’immaginazione, come se avesse una macchina del tempo, trascina i suoi studenti, il pubblico, nelle Marche, a Recanati nel 1798. Inizia così il racconto della vita di Leopardi, un viaggio emozionante dove “si può sempre andare oltre, non si finisce mai”.

 

Il racconto su Leopardi si intreccia con la vita di Andrea, i suoi amori, i loro amori, le loro timidezze e fragilità. “Perché ci si innamora in quanto il cuore è un muscolo sentimentale”.

 

In questo monologo popolato, Andrea non è solo, interpreta e ci racconta anche altri personaggi, tutti tesi a parlarci d’amore, perché “le belle poesie nascono da un cuore congelato”, di ansie, frustrazioni , desideri e illusioni.

 

Così grazie alla freschezza, spontaneità, entusiasmo di Andrea Robbiano, tutti noi ci siamo sentiti un po’ inadeguati, FUORI MISURA.

 

 

 

 

Una stanza bianca, un ambiente asettico e privo di qualsiasi cosa tranne due esseri umani che non riescono a parlarsi attraverso un dialogo, ma due monologhi, forti, ininterrotti, violenti, vomitati quasi addosso da Luca ad Anna e viceversa, senza nessuna possibilita` di replica.