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Diplomazia

fornasari
 
 
Che ruolo ha giocato la paura in questa decisione? Perché ogni decisione è umana ma ogni decisione è anche politica. Che cos’altro avrebbe dovuto fare chi ha la grande responsabilità di definire la posta in palio?

La Diplomazia del titolo, che permette di salvare una città e i suoi abitanti inermi, sembra allora rappresentare un processo virtuoso di trasformazione della paura in consapevolezza. L’arte della diplomazia come la via migliore per emanciparsi dalle paure che ci condizionano, riconoscendole nell’altro e accettando che, se un sentimento così totalizzante può servire a segnalare un pericolo, il suo superamento è fondamentale per riuscire a mettersi in salvo.

Nel mettere ognuno davanti alle proprie responsabilità, la diplomazia non fa altro che stimolare un negoziato con noi stessi, con le nostre fragilità, convinzioni e contraddizioni, un dialogo con una parte di noi molto preziosa che potrebbe soccombere alla fine della nottata, se la ignorassimo a vantaggio di tutte le altre. Penso di nuovo alla sala Shakespeare dell’Elfo-Puccini piena di persone che avevano deciso di uscire di casa per partecipare a un dialogo a bocca chiusa, orecchie aperte e a distanza di sicurezza. Tutti insieme. C’è qualcos’altro che avrebbero dovuto fare?