Acqua di colonia
raccontato da
Filippo Quaranta
e interpretazione
Elvira Frosini e Daniele Timpano
Igiaba Scego
voce del bambino UNICEF
Sandro Lombardi
aiuto regia
e drammaturgia
Francesca Blancato
scene e costumi
Alessandra Muschella
Daniela De Blasio
disegno luci
Omar Scala
Alessandra Muschella
Daniela De Blasio
disegno luci
Omar Scala
Acqua di colonia. Spruzzata, prima delicatamente, così, sul collo. Come si conviene ad una diva. E l’Italia, oh sì, l’Italia è una diva di prim’ordine! Con tutte quelle rughe, dalle Alpi agli Appennini, tutta quella storia sulla sua pelle. Rughe non nascoste, con tutto il tempo che ci ha impiegato a farsele venire! (cit.)
Acqua di colonia, spruzzata, così, delicatamente, negli occhi. E noi costretti a chiuderli, questi occhi, non vediamo che l’acqua di colonia sta straripando dalla sua boccetta e ora cola, cola senza sosta e ci ricopre il corpo. Le nostre belle faccette (bianche) grondano acqua di colonia, che fa così chic!
Senza una colonia, al giorno d’ieri, dove te ne andavi? Ma ora lì, fuori dalla Stazione Centrale, spruzzate, per favore, un po’ d’acqua di colonia: “mettiti in salvo dall’odore dei tuoi simili”, canta il vincitore di Sanremo 2017.
Acqua di colonia, spruzzata, così, delicatamente, negli occhi. E noi costretti a chiuderli, questi occhi, non vediamo che l’acqua di colonia sta straripando dalla sua boccetta e ora cola, cola senza sosta e ci ricopre il corpo. Le nostre belle faccette (bianche) grondano acqua di colonia, che fa così chic!
Senza una colonia, al giorno d’ieri, dove te ne andavi? Ma ora lì, fuori dalla Stazione Centrale, spruzzate, per favore, un po’ d’acqua di colonia: “mettiti in salvo dall’odore dei tuoi simili”, canta il vincitore di Sanremo 2017.