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Mademoiselle Kenopsia

montedororaccontato da Marialuisa Montedoro
 
regia 
Denis Côté
 
sceneggiatura
Denis Côté

cast
Larissa Corriveau

fotografia
Vincent Biron

montaggio
e sound design
Terence Chotard


 

Il pluripremiato regista indipendente canadese Denis Côté, classe 1973, già vincitore del Pardo d’Oro con “Les états nordiques” (2005) nella sezione Video e Pardo d’Argento con “Elle veut le chaos” (2008), ha scelto ancora il Locarno Film Festival per presentare, in prima mondiale, questa volta fuori concorso, il suo 15° lungometraggio “Mademoiselle Kenopsia”, con l’attrice Larissa Corriveau, alla sua quarta collaborazione con Côté.

John Koenig in “The Dictionary of Obscure Sorrows” identifica con il neologismo Kenopsia la strana atmosfera associata agli spazi abbandonati, nei quali tuttavia in un passato indefinito ha pulsato la vita: un centro commerciale ormai chiuso, una biblioteca in ristrutturazione, una piscina vuota, sono i luoghi in cui l’anima si confronta con l’assenza, producendo una sorta di melanconia per quello che fu e non è più. Il peso della presenza dell’assenza si potrebbe dire, con tutta l’inquietudine che ne deriva: quell’assenza non può non riportarci ai nostri spazi interiori deserti, se non addirittura desertificati. Larissa Corriveau si aggira senza tregua come un fantasma in questi luoghi. Il risultato è un senso di solitudine e di spaesamento, comune denominatore di una certa umanità.

Film sperimentale, originale dal punto di vista concettuale e visivo, che ci porta ad esplorare emozioni sfuggenti e spesso trascurate.